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Rivisondoli 2014
Il Presepe
Vivente di Rivisondoli
Oltre 10.000 persone
questo pomeriggio hanno raggiunto Rivisondoli al calar della sera
per assistere al mistero della Natività. Un rito giunto ormai alla
63esima edizione che rappresenta per i rivisondolesi un motivo di
vanto, un vessillo da sventolare nel nome di un territorio che vuole
affermarsi attraverso la sua storia e le sue tradizioni,
proiettandole verso il futuro. Oltre 400 i figuranti che quest'anno
hanno animato la Piana grazie alla musica
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degli zampognari di San
Polo al Matese e ai figuranti di Sambuceto, Campobasso e della
"Recta Rupes" di Popoli. Il racconto, come consueto, è iniziato con
la rievocazione del primo presepe, quello realizzato da San
Francesco nel piccolo paese di Greggio. Una figura, quella del Santo
di Assisi, quest'anno ancora più presente, dopo la benedizione che
Papa Francesco ha voluto "regalare" nei giorni prima di Natale, a
tutti i protagonisti del presepe di Rivisondoli. Poi il racconto
evangelico ha iniziato a prendere vita sulla Piana. L'annuncio
dell'Arcangelo Gabriele ha dato il via al racconto evangelico
scandito dalla voce narrante e animato in questa prima scena da
Madonnina dell'Annunciazione e dell'Arcangelo Gabriele,
rispettivamente, Naomi Di Sanza, 14 anni e 11 mesi di Roccaraso, e
Seleste Bernabei, 15 anni di Pietransieri, frazione di Roccaraso.
Gli organizzatori del presepe hanno ritenuto
importante che nella
sacra rappresentazione ci fosse un rappresentante della frazione di
Pietransieri, dove, nel bosco dei Limmari, nel novembre del 1943
furono trucidate dai tedeschi 128 persone, quasi tutte donne e
bambini. La manifestazione di quest'anno, nel 70º anniversario della
strage, infatti, ha voluto portare un messaggio di pace nel ricordo
di quei martiri che hanno contribuito alla conquista della libertà e
della democrazia."Proprio per dare un segno importante dell'unione
del nostro territorio", ha affermato il sindaco di Rivisondoli,
Roberto Ciampaglia, che da bimbo, come ultimo nato del suo paese ha
impersonato i panni del bambin Gesù, "abbiamo voluto fortemente che
tutti i figuranti più importanti fossero impersonati da cittadini
del nostro comprensorio. Vogliamo, infatti, che i giovani mantengano
l'attaccamento a questa rievocazione, al suo significato e portino
avanti un messaggio di pace e fratellanza". Ad assistere allo
spettacolo accanto al sindaco Ciampaglia,
anche il Presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano. Poi
l'incontro della Madonna con Elisabetta e ancora il dubbio che
assale Giuseppe, impersonato da Francesco Di Giacomo, 17 anni di
Pescocostanzo, alla notizia della gravidanza di Maria. Il
censimento e la spettacolare cavalcata dei beduini e poi la
lunga fuga con Maria gravida e sfinita che sulla schiena di un
asinello chiede invano, ospitalità alle varie locande per il
parto imminente. Il rifugio nella capanna e la nascita del
Bambin Gesù.
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